CLAYBORN di CERAMICA BARDELLI
I continui investimenti in ricerca e sviluppo nel campo della tecnologia da sempre rappresentano un core importante all’interno del Gruppo Bardelli, consolidata e dinamica realtà industriale e punto di riferimento nel mondo della ceramica di alta gamma con i marchi Ceramica Bardelli, Ceramica Vogue e Appiani.
Tra i più recenti metodi innovativi introdotti dal Gruppo, la sperimentazione e le novità nel campo dell’Intelligenza artificiale che, tra le diverse applicazioni, vede anche la capacità di generare immagini e prodotti per l’architettura e il design. Il “generative design” è andato affermandosi sempre di più negli ultimi anni, portando una rivoluzione anche in campo industriale: rivoluzione che il Gruppo Bardelli sta vivendo a pieno, con risultati eccellenti, sinonimo di perfetta armonia tra funzionalità ed estetica.
Nasce “Clayborn”, una collezione per pavimenti il cui pattern è ottenuto grazie a “modelli generativi” di intelligenza artificiale, ovvero reti neurali in grado di creare da zero nuove immagini basandosi su una serie di esempi analizzati durante la fase di acquisizione.
Il nuovo prodotto deriva da una partnership inusuale del Gruppo Bardelli con Clayborn whisky, che unisce tradizione e innovazione grazie alla sapiente ricerca di materie prime presenti nelle cave di Westerwalt dove le acque argillose con 35 milioni di anni sono state utilizzate per creare un whisky dalle proprietà organolettiche indiscusse.
È dalla medesima argilla che Ceramica Bardelli ha potuto ricavare la sua nuova collezione ClayBorn mettendo in correlazione la tradizione mineraria del luogo con l’innovazione dell’intelligenza artificiale, potendo così generare una texture infinita, unendo le migliori grafiche di pietre, cementi e terrecotte.
Un disegno che prende in considerazione il meglio dei trend dei pavimenti, realizzabile grazie all’AI che permette di generare un nuovo materiale non presente in natura.
Partendo da una fase di analisi e di scansione di diverse pietre e argille naturali, sono state generate altrettante immagini del materiale rappresentative della pietra naturale. Grazie a questo sistema di intelligenza artificiale creativa, il Gruppo Bardelli porta l’innovazione creativa di infiniti esempi da usare per la stampa sulle piastrelle, attraverso nuove forme di collaborazione tra i designer e le tecnologie di stampa su superfici di design.
Il pavimento “Clayborn” nel campo del design industriale è portavoce di una visione futuristica e di tendenza che si sta sviluppando. In queste prime applicazioni da parte del Gruppo Bardelli, tutto il processo di realizzazione ha visto un lavoro sinergico, fianco a fianco tra tecnologie e designer, il cui ruolo è imprescindibile nella fase di selezione del materiale, controllo, finitura, aggiustamento e ottimizzazione dell’output finale. L’intelligenza artificiale partner del processo, moltiplicatore di creatività, con risultati di prodotti sempre diversi e mai prevedibili.
Il nuovo prodotto è stato pensato e realizzato in grès porcellanato, caratterizzato da una superficie tridimensionale che ne garantisce proprietà antiscivolo. Il pavimento Clayborn è disponibile in un doppio formato 60×60 cm e 60×120 cm.
Nel campo dell’intelligenza artificiale, il Gruppo Bardelli ha stretto una partnership con Digital Design, rinomato studio di design con sede a Fiorano Modenese (MO) che, attraverso una importante cooperazione con il Laboratorio AImageLab di Unimore, ha sviluppato un sistema generativo per la realizzazione di immagini digitali per la stampa su superfici, creando un brevetto.
La rivoluzione tecnologica sta cambiando radicalmente anche il settore delle piastrelle di ceramica e il passaggio dalla stampa analogica a quella digitale ha aperto nuovi orizzonti a una creatività senza limiti. Il Gruppo Bardelli si conferma una realtà che punta sempre più su innovazione e nuove tecnologie, confermando la sua pionieristica vocazione nel mondo del design, per crescere ed essere al tempo stesso più competitiva sul mercato, coinvolgendo e supportando il personale nelle nuove sfide dell’intelligenza artificiale e inaugurando una nuova era nel mondo del design delle superfici.